I bicchieri da vino sono essenzialmente fatti di : cristallo e vetro.
La differenza nei bicchieri sta nello spessore dello stesso, dal suono che emette, dalla percezione che abbiamo quando avviciniamo le labbra al bicchiere per bere, dal peso.
Approfondiamo meglio i due materiali:
Vetro
Il Vetro è un materiale omogeneo con struttura molecolare casuale e non cristallina (simile ai liquidi). Il procedimento di fabbricazione richiede che le materie prime vengano riscaldate fino a una temperatura sufficiente a produrre una massa completamente fusa che, se raffreddata rapidamente, diventa rigida senza cristallizzarsi.
Struttura chimica
Gli atomi del Vetro, anche se disposti in modo casuale, vengono fissati in posizione. Quindi, il Vetro combina alcuni aspetti dei solidi cristallini e dei liquidi; è rigido come un solido ma la sua struttura atomica casuale è caratteristica dei liquidi. La “American Society for testing and materials” definisce il Vetro come “…. un prodotto inorganico di fusione raffreddato fino a raggiungere una condizione rigida senza cristallizzarsi”
Composizione
Migliaia di diversi composti chimici possono essere trasformati in Vetro. Formule diverse influenzano le proprietà meccaniche, elettriche, chimiche, ottiche e termiche del Vetro prodotto. Non esiste una composizione chimica unica che possa caratterizzare tutti i tipi di Vetro. Con il Vetro si può fare quasi di tutto, dalle bottiglie agli oblò dei veicoli spaziali. Gli articoli di Vetro incorporano tre tipi di materiale: il Vetro tipico contiene i vetrificanti, i fondenti e gli stabilizzatori. I vetrificanti sono gli ingredienti di base. Qualsiasi composto chimico con cui si può produrre il Vetro grazie alla fusione e al raffreddamento è un vetrificante (il 100% della crosta terrestre potrebbe essere trasformata in Vetro raggiungendo una temperatura sufficientemente alta).
I fondenti aiutano i vetrificanti a fondersi a temperature più basse e quindi più facilmente raggiungibili. Gli stabilizzanti si combinano con i vetrificanti ed fondenti per prevenire che il Vetro finito si sciolga si frantumi o si rompa. Gli affinati hanno la funzione di omogeneizzare la massa fusa rendendola più pura. E’ la composizione chimica che determina l’utilizzo a cui può essere destinato un certo tipo di Vetro.
Tipi di vetro
Ne esistono di diversi dal vetro sodico calcicio, al vetro borosilicato e così via.
Uno dei tipi è il Cristallo:
Il Vetro al piombo (Cristallo) contiene un’alta percentuale di ossido di piombo(almeno 24% della carica). E’ relativamente morbido e la brillantezza che risulta grazie al suo indice di rifrazione può essere accentuata con tecniche di taglio e incisione. questa E’ un po’ più costoso del Vetro sodico calcico e viene preferito per l’utilizzo in campo elettrico grazie alle sue eccellenti proprietà isolanti. I tubi per termometri ed il Vetro artistico sono realizzati in Vetro al piombo e alcali, comunemente chiamato Vetro al piombo. Questo Vetro non è resistente alle alte temperature o a repentini sbalzi termici.
Differenza tra vetro e cristallo
La differenza sostanziale tra Vetro e Cristallo è data dalla presenza dell’ossido di piombo che impartisce al Vetro alcune caratteristiche che lo rendono particolarmente interessante. Il piombo, infatti, fa si che la densità del Vetro e quindi l’indice di rifrazione aumenti notevolmente. In tal modo il Vetro si avvicina alle proprietà ottiche del diamante: la luce che lo colpisce viene rifratta in modo più deciso che con il Vetro normale, dando quindi quell’effetto di grande brillantezza tipica del Vetro al piombo.
L’effetto è tanto maggiore quanto maggiore è il contenuto in ossido di piombo, solamente i vetri che ne contengono almeno il 24% in peso hanno per legge il permesso di essere chiamati cristalli oppure Vetro Cristallo. Un’aggiunta così elevata di ossido di piombo, o addirittura superiore, conferirebbe una tonalità giallastra al Vetro. E’ solo la sapiente correzione nella composizione del Vetro operata da chimici specializzati in concerto con maestri vetrai che rendono il Vetro al piombo chiaro, trasparente, brillante, stabile degno di essere chiamato Cristallo.
Per i tanti particolari tecnici ho deciso di prendere alcune di queste informazioni da un sito che qui riporto:
https://lagrottacrystal.com/differenza-tra-vetro-e-cristallo-fusione-soffiatura-molatura/
La differenza nei bicchieri sta nello spessore dello stesso, dal suono che emette, dalla percezione che abbiamo quando avviciniamo le labbra al bicchiere per bere, dal peso.
Approfondiamo meglio i due materiali:
Vetro
Il Vetro è un materiale omogeneo con struttura molecolare casuale e non cristallina (simile ai liquidi). Il procedimento di fabbricazione richiede che le materie prime vengano riscaldate fino a una temperatura sufficiente a produrre una massa completamente fusa che, se raffreddata rapidamente, diventa rigida senza cristallizzarsi.
Struttura chimica
Gli atomi del Vetro, anche se disposti in modo casuale, vengono fissati in posizione. Quindi, il Vetro combina alcuni aspetti dei solidi cristallini e dei liquidi; è rigido come un solido ma la sua struttura atomica casuale è caratteristica dei liquidi. La “American Society for testing and materials” definisce il Vetro come “…. un prodotto inorganico di fusione raffreddato fino a raggiungere una condizione rigida senza cristallizzarsi”
Composizione
Migliaia di diversi composti chimici possono essere trasformati in Vetro. Formule diverse influenzano le proprietà meccaniche, elettriche, chimiche, ottiche e termiche del Vetro prodotto. Non esiste una composizione chimica unica che possa caratterizzare tutti i tipi di Vetro. Con il Vetro si può fare quasi di tutto, dalle bottiglie agli oblò dei veicoli spaziali. Gli articoli di Vetro incorporano tre tipi di materiale: il Vetro tipico contiene i vetrificanti, i fondenti e gli stabilizzatori. I vetrificanti sono gli ingredienti di base. Qualsiasi composto chimico con cui si può produrre il Vetro grazie alla fusione e al raffreddamento è un vetrificante (il 100% della crosta terrestre potrebbe essere trasformata in Vetro raggiungendo una temperatura sufficientemente alta).
I fondenti aiutano i vetrificanti a fondersi a temperature più basse e quindi più facilmente raggiungibili. Gli stabilizzanti si combinano con i vetrificanti ed fondenti per prevenire che il Vetro finito si sciolga si frantumi o si rompa. Gli affinati hanno la funzione di omogeneizzare la massa fusa rendendola più pura. E’ la composizione chimica che determina l’utilizzo a cui può essere destinato un certo tipo di Vetro.
Tipi di vetro
Ne esistono di diversi dal vetro sodico calcicio, al vetro borosilicato e così via.
Uno dei tipi è il Cristallo:
Il Vetro al piombo (Cristallo) contiene un’alta percentuale di ossido di piombo(almeno 24% della carica). E’ relativamente morbido e la brillantezza che risulta grazie al suo indice di rifrazione può essere accentuata con tecniche di taglio e incisione. questa E’ un po’ più costoso del Vetro sodico calcico e viene preferito per l’utilizzo in campo elettrico grazie alle sue eccellenti proprietà isolanti. I tubi per termometri ed il Vetro artistico sono realizzati in Vetro al piombo e alcali, comunemente chiamato Vetro al piombo. Questo Vetro non è resistente alle alte temperature o a repentini sbalzi termici.
Differenza tra vetro e cristallo
La differenza sostanziale tra Vetro e Cristallo è data dalla presenza dell’ossido di piombo che impartisce al Vetro alcune caratteristiche che lo rendono particolarmente interessante. Il piombo, infatti, fa si che la densità del Vetro e quindi l’indice di rifrazione aumenti notevolmente. In tal modo il Vetro si avvicina alle proprietà ottiche del diamante: la luce che lo colpisce viene rifratta in modo più deciso che con il Vetro normale, dando quindi quell’effetto di grande brillantezza tipica del Vetro al piombo.
L’effetto è tanto maggiore quanto maggiore è il contenuto in ossido di piombo, solamente i vetri che ne contengono almeno il 24% in peso hanno per legge il permesso di essere chiamati cristalli oppure Vetro Cristallo. Un’aggiunta così elevata di ossido di piombo, o addirittura superiore, conferirebbe una tonalità giallastra al Vetro. E’ solo la sapiente correzione nella composizione del Vetro operata da chimici specializzati in concerto con maestri vetrai che rendono il Vetro al piombo chiaro, trasparente, brillante, stabile degno di essere chiamato Cristallo.
Per i tanti particolari tecnici ho deciso di prendere alcune di queste informazioni da un sito che qui riporto:
https://lagrottacrystal.com/differenza-tra-vetro-e-cristallo-fusione-soffiatura-molatura/
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